http://www.organizzareitalia.com/2017/10/organizzare-e-un-gioco-da-ragazzi/
Quante volte abbiamo tentato di porre ai nostri figli il traguardo irraggiungibile dell’ordine e della perfezione? E se invece spostassimo l’attenzione sull’organizzazione? Parola “magica”, strumento prezioso del Professional Organizer e alleato infallibile di chi si pone l’obiettivo di formare bambini e ragazzi a una vita migliore e ad un miglior stile di vita?
Perché parlare di organizzazione e non di ordine
Si può essere ordinati e non organizzati, tradotto in un’immagine si può essere in grado di tenere un cassetto ben in ordine ma non avere il timone della propria vita, che come una barca, cerca di arrivare alla meta attraverso la corretta gestione di tempo, spazio e risorse esauribili.
Poter trasmettere ai giovani, sin dalla tenera età, il valore dell’Organizzazione è una sfida importante, le abilità organizzative possano essere utili nel corso della vita per la realizzazione di qualsiasi tipo di progetto, piccolo o grande, privato o lavorativo.
Si può apprendere l’Organizzazione divertendosi
Organizzare Italia ha compreso da subito quanto sia importante apprendere e conoscere nelle diverse fasi di crescita e di apprendimento strumenti e metodi organizzativi che siano coerenti con lo sviluppo e la crescita. Con il progetto “Educare all’Organizzazione – la lingua organizzativa appresa fin da piccoli”, è entrata in scuole primarie e secondarie, proponendo con un metodo fantasioso, argomenti importanti legati all’organizzazione:
— La percezione del tempo e la gestione dell’attenzione
— La capacità di selezionare e classificare per categorie
— L’organizzazione del pensiero e il metodo di studio
— L’economia domestica e la gestione di spazi, oggetti e denaro
Rispettare le diversità e l’approccio personale
Organizzare Italia pone sempre e comunque la persona al centro, rispettando le diverse esigenze. Questo modo di vedere implica una forte capacità empatica e di ascolto, aspetti preziosi e ancor più importanti quando si incontra un bambino o un ragazzo. L’Organizzazione, proprio perché è uno strumento, deve essere duttile e adattabile alle diverse esigenze, è indubbiamente diverso il modo di proporlo ad un bambino di 6 anni o ad un adolescente e soprattutto è importante rispettare la personale visione organizzativa di chi si ha di fronte, lasciando spazio di espressione alla fantasia!
Il “cambiamento” e “l’organizzazione” sono compagni di viaggio?
Vi siete mai soffermati a pensare quanto il cambiamento faccia parte della vita? La vita stessa è un continuo cambiamento! Nel mondo dei bambini e dei ragazzi questo aspetto è ancora più evidente. Un bambino durante la sua crescita ha esigenze diverse che vanno sostenute, analizzate e agevolate, giorno dopo giorno. Le stesse cambiano di continuo in età adolescenziale. Per avvicinare i bambini/ragazzi ad uno stile di vita in cui le abilità organizzative abbiano un ruolo fondamentale, non si può fare a meno di evidenziare e comprendere i vari cambiamenti che si incontrano. Essere organizzati aiuta ad affrontare il cambiamento con maggior serenità e produttività.
Apprendere le buone abitudini è un percorso fatto di piccoli passi
Quando si propone l’apprendimento delle abilità organizzative, non basta solo la fantasia, la complicità e la consapevolezza del cambiamento, è opportuno guidare il bambino/ragazzo verso le nuove abitudini, passo dopo passo, trasmettendo il valore di raggiungere un obiettivo, e riconoscendo ad ogni fase di successo la giusta importanza.
Quali sono i benefici di apprendere le abilità organizzative?
L’obiettivo ultimo è una miglior qualità di vita, più tempo per fare le cose che si amano dando spazio agli affetti. Se si apprende il valore del tempo e si impara come gestirlo si è in grado di ritagliare tempo per le cose che più si ama fare. Dando importanza ad un giusto ordine e imparando a classificare sarà più facile trovare libri, giochi o files sul computer. Affinando il metodo di studio i risultati saranno migliori nella didattica e crescerà l’autostima. Infine essere partecipi in famiglia alla gestione dell’economia domestica, e in parte alla gestione economica rende più autonomi e prepara alla vita futura.