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Come hai scoperto la figura del PO?
Cercando su Internet. Più precisamente, dopo la lettura del libro di Marie Kondo, "Il magico potere del riordino", cercai su internet se esistesse una figura che aiutasse ad applicare quei principi in modo professionale (rimettere a posto casa, riorganizzando ed eliminando il superfluo).Perché hai deciso di rivolgerti ad un PO?
Credevo di non essere abile a selezionare e distinguere cosa serve e cosa no e a collocarlo in modo funzionale. Mi capitava di frequente di pentirmi di alcuni acquisti. Sinteticamente, vivevo con disagio soprattutto la mia camera, mi dava la sensazione di grande disordine e poca organizzazione. Anche perché, per pigrizia, tendevo a procrastinare o a non portare a termine i tentativi di riordino.Come è stato lavorare con un PO?
Interessante, rassicurante, liberatorio.Sei soddisfatto?
Due anni fa, Francesca Pansadoro mi rivoluzionò la quotidianità, la vita, quasi, non esagero. Non mi pentii minimamente della spesa, sentivo di averci guadagnato davvero.Lo consiglieresti? Perché? A chi?
A chiunque affronti un momento disagio o viva male il proprio spazio, credo che rendere nuovamente la casa un nido accogliente, pulito, sgombro, pratico e bello, con le sole cose amate e libero dal superfluo, questo, credo, possa essere un vero toccasana. In termini di tempo, di risparmio economico, di benessere psicologico, a livello pratico ed anche di pulizia (una casa ben organizzata si pulisce in minor tempo ed in modo più approfondito).
L.DV. Single, 26 anni, lavora in modo creativo con i bambini.
